
Il 1º gennaio 1999 è nato l’euro come valuta “virtuale” e successivamente, il 1º gennaio 2002, è stato introdotto in alcuni stati dell’Unione Europea come moneta circolante. L’euro è nato al fine di offrire una moneta che fosse stabile, che garantisse un’economia più efficiente, che rendesse gli scambi internazionali più facili e meno costosi e rendesse bassi i tassi di inflazione e di interesse.
Con lo scopo di gestire e uniformare la politica economica dei paesi aderenti alla zona euro, nel 1998 è nata la Banca Centrale Europea.
La BCE è un’istituzione sovranazionale ed indipendente che quindi prende decisioni sulle modalità di politica monetaria da adottare nei paesi dell'Unione Europea e collabora con le autorità nazionali di vigilanza per garantire sicurezza nel settore bancario.
LA BCE
La Banca Centrale Europea (BCE) ha sede a Francoforte sul Meno e rappresenta il centro del sistema europeo delle banche centrali e dell’eurosistema.
Il presidente è Christine Lagarde, la quale è affiancata dal vicepresidente e dai governatori delle banche centrali nazionali di tutti i paesi dell'UE.
Gli organi decisionali sono invece:
⁃ il Consiglio direttivo = è il principale organo decisionale; valuta e stabilisce la politica monetaria dell’eurozona e fissa i tassi di interesse
⁃ il Comitato esecutivo = gestisce gli affari correnti della BCE e attua la politica monetaria
⁃ il Consiglio generale = svolge funzioni consultive e di coordinamento

IL RUOLO
La BCE è dotata di una propria personalità giuridica e di una significativa indipendenza decisionale. Il suo ruolo è quello di gestire l’euro, in quanto ne ha diritto esclusivo per l’autorizzazione all’emissione, mantenere i prezzi stabili e guidare la politica economica e monetaria dell’UE. Per la sua attività, la BCE è tenuta a rendere conto al Parlamento europeo, tramite una relazione annuale, del suo operato.
LE FUNZIONI
Lo scopo principale della BCE è il mantenimento della solidità dei prezzi nella zona euro, attraverso un controllo costante dell’inflazione, con l’obiettivo simmetrico di stabilizzarla al 2%.
Le sue funzioni più rilevanti sono quindi le seguenti:
⁃ autorizza l’emissione di moneta per conto dei paesi euro
⁃ fissa i tassi di interesse, li alza e li abbassa in base alle base ai cambiamenti del sistema economico di inflazione e deflazione, concedendo prestiti alle banche centrali dell’area euro
⁃ svolge controlli e rende sicuri i mercati finanziari e il sistema bancario europeo
⁃ gestisce le riserve di valuta estera, acquistando o vendendo valute per stabilizzare il sistema economico
La BCE può irrogare sanzioni pecuniarie alle banche significative che violino le disposizioni dell’Unione europea direttamente applicabili oppure i regolamenti o le decisioni della BCE.

FOCUS: I tassi di interesse

I tassi d’interesse indicano quanto costa prendere il denaro in prestito ma anche quanto è redditizio quando è la banca a prendere denaro in prestito dalle persone.
Il Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea fissa dei tassi di riferimento che vengono applicati dalle banche di tutti i paesi dell’Eurosistema. Questi tassi vengono applicati in primo luogo sui finanziamenti erogati dalla dalla BCE alle diverse banche, questo comporta una variazione dei tassi d’interesse nei vari stati.
La modifica dei tassi d’interesse di riferimento porta dunque a delle variazioni sull’economia di diversi paesi, ad esempio sui prestiti bancari, sui mutui e sui depositi bancari.
I tassi d’interesse influiscono in maniera diversa in base che aumentino o diminuiscano.
- Nei periodi di elevata inflazione la BCE innalza i tassi di riferimento affinché diminuisca la moneta in circolazione; questo aumento comporta infatti una diminuzione della richiesta di prestiti alle banche, poiché diventano troppo costosi, mentre, invece, incentiva il deposito di denaro presso le banche, perché diventano più remunerativi.
- Nei momenti di ridotta inflazione il processo è inverso, ovvero i tassi d’interesse vengono abbassati in modo da incentivare la domanda; la diminuzione di questi comporta infatti un incremento della moneta in circolazione.
Alcune volte, però, la variazione dei tassi d’interesse non è sufficiente per risolvere i problemi legati all’inflazione; nonostante ciò questo cambiamento può portare alla diminuzione delle aspettative di inflazione.
L’inflazione elevata non controllata può generare una “spirale salari-prezzi”, ovvero, i lavoratori richiedono salari più alti, poiché ritengono che l’inflazione sia irreversibile, e di conseguenza i datori di lavoro incrementeranno i prezzi dei beni e dei servizi finali. Per evitare ciò, è necessario che i lavoratori confidino in una riduzione dell’inflazione prossima al 2% nel medio termine; la BCE ha dunque il compito di agire anche sulle aspettative per riportare i prezzi ad un livello più adeguato.