
VOTO ED ELEZIONI POLITICHE UE
"L'Unione si fonda sui valori del rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia,
dell'uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze. Questi valori sono comuni agli Stati membri in una società caratterizzata dal pluralismo, dalla non discriminazione, dalla tolleranza, dalla giustizia, dalla solidarietà e dalla parità tra donne e uomini."
I valori fondamentali dell'Unione Europea, come definiti nell'articolo 2 del Trattato di Lisbona, includono la libertà, la dignità umana, la democrazia, i diritti umani, lo Stato di diritto e l'uguaglianza. Questi principi evidenziano l'importanza cruciale del voto come elemento essenziale per il funzionamento dell'Unione Europea.
Il voto rappresenta uno dei principali mezzi attraverso cui i cittadini esercitano i loro diritti democratici e partecipano attivamente alla vita politica dell'UE. La democrazia rappresentativa e il rispetto dei principi enunciati nell'articolo 2 costituiscono la base della struttura e del funzionamento dell'UE, e il voto è uno dei fondamenti su cui si basa questo sistema democratico.
I cittadini di tutti gli Stati membri sono chiamati a votare per eleggere i rappresentanti in parlamento, i quali si occuperanno di prendere decisioni su tematiche di grande rilevanza che riguardano tutti noi, come la lotta al cambiamento climatico, l'aumento dell'occupazione e la tutela dei diritti e delle libertà.

IL FUNZIONAMENTO DELLE ELEZIONI
Chi può votare e chi deve?
Le norme riguardanti il diritto di voto variano in base alle leggi dello stato di appartenenza. Nella
maggior parte dell'Europa, è necessario aver compiuto 18 anni per poter partecipare alle elezioni
dell'Unione Europea. Tuttavia, per i cittadini dell'Austria, Belgio, Germania e Malta, l'età richiesta è di
16 anni, mentre in Grecia è di 17 anni.
Nella nostra Costituzione italiana, il voto è libero, segreto e personale. In alcuni paesi come Belgio,
Bulgaria, Grecia e Lussemburgo, il voto è obbligatorio. Pertanto, anche il voto alle elezioni europee è
inderogabile per i cittadini di questi paesi, mentre per gli altri stati rimane facoltativo, sebbene sia
considerato un dovere civico importante.
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Come si vota?
Per i cittadini italiani, la votazione avviene presso gli stessi seggi utilizzati per le elezioni amministrative e altre consultazioni. Coloro che risiedono in un altro Stato dell'Unione Europea devono recarsi presso i
seggi allestiti nei consolati italiani del paese in cui vivono. Tuttavia, per gli italiani residenti in paesi al di fuori dell'Unione Europea, è necessario tornare in Italia per esprimere il proprio voto. In Italia, non è
possibile votare per corrispondenza, online o tramite procura, sebbene in alcuni paesi ciò sia consentito. Gli elettori degenti in ospedali e case di cura possono votare nel luogo di ricovero, purché siano regolarmente iscritti nelle liste elettorali.
È possibile votare solo per i gruppi politici appartenenti al proprio Stato. Ciò nonostante, chi risiede in un altro paese dell'Unione Europea ha la possibilità di votare per una lista del paese di residenza o per una lista del paese di cittadinanza.
Chi può candidarsi per il parlamento?
I candidati alle elezioni europee, appartenenti a un gruppo politico e iscritti a una lista, devono essere cittadini di uno Stato dell'Unione Europea. Ogni Stato stabilisce un'età minima diversa per la candidatura; in Italia è di 25 anni, mentre per la maggior parte degli altri Stati varia dai 18 ai 21 anni.
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Quali sono le caratteristiche del parlamento europeo?
Il Parlamento Europeo rappresenta tutti i cittadini dell'Unione Europea ed è l'organo che negozia e adotta le leggi comuni a tutti gli Stati membri. Si tratta dell'unica assemblea transnazionale al mondo eletta direttamente dai cittadini europei, il che rappresenta un esempio tangibile di democrazia.
Il ruolo del Parlamento Europeo può essere considerato sia rappresentativo che partecipativo. Nel primo caso, i cittadini eleggono i propri rappresentanti, i quali propongono e votano le leggi in nome dei loro elettori. Nel secondo caso, i cittadini sono coinvolti direttamente nei processi decisionali
pubblici, consentendo una partecipazione più attiva e diretta alla vita politica dell'Unione Europea.
Quanti parlamentari ci sono?
I gruppi parlamentari che aspirano a diventare membri del Parlamento Europeo devono superare una soglia di sbarramento, la quale varia da stato a stato e può oscillare tra il 2% e il 5%. Tuttavia, va notato che questa soglia non è applicata in tutti gli Stati membri. In Italia, ad esempio, la soglia di sbarramento è fissata al 4%. Il sistema di elezione si basa sul principio della rappresentanza proporzionale.
Il numero di deputati eletti da ciascun paese dell'Unione Europea viene concordato prima di ogni elezione, e si basa sul principio della proporzionalità degressiva. Questo significa che un parlamentare di un paese più grande rappresenta più cittadini rispetto a un parlamentare di un paese più piccolo. Il numero minimo di deputati per qualsiasi paese è 6, mentre il numero massimo è 96.
Una volta eletti, i candidati entrano nel Parlamento Europeo e aderiscono ai gruppi politici, i quali sono divisi secondo le ideologie anziché secondo la nazionalità. I gruppi devono essere composti da minimo 23 membri e devono provenire da almeno un quarto degli Stati membri dell'Unione Europea.

DAL 2019 AL 2024
L'attuale legislatura IX è stata votata dai cittadini europei tra il 23 e il 26 maggio del 2019. Comprende 7 gruppi politici.
Queste sono state le ultime elezioni in cui il Regno Unito ha partecipato, in quanto la Brexit si è verificata nel 2020. Il numero dei seggi era lo stesso del 2014, con 751 deputati. Successivamente all'uscita del Regno Unito, i deputati sono diminuiti a 705.
Le elezioni di quest'anno, nel 2024, vedranno l'elezione di 720 eurodeputati, con l'aggiunta di 15
deputati. Le elezioni si svolgeranno dal 6 al 9 giugno a seconda della decisione di ciascuno Stato membro. In Italia, le elezioni si terranno l'8 e il 9 giugno e saranno organizzate secondo le regole elettorali di ogni Stato membro.
La X legislatura inizierà il 16 luglio, data della prima seduta plenaria. In quella giornata, i 720 eurodeputati eleggeranno il presidente del Parlamento, 14 vicepresidenti e cinque questori.


GRUPPI POLITICI
- Gruppo del Partito popolare europeo:
Il Gruppo del Partito Popolare Europeo è il gruppo parlamentare europeo di centro-destra. È il più vecchio gruppo politico europeo e il più numeroso. Il suo obbiettivo è quello di: “realizzare un’Europa più competitiva e democratica.”
- Gruppo dell’Alleanza progressista di socialisti e Democratici al Parlamento europeo:
Il gruppo S&D ha come principi cardini la libertà, l’uguaglianza, la solidarietà, la diversità e la giustizia.
- Gruppo Renew Europa:
È un gruppo politico liberale europeo, costituito nel 2019. Lotta per le libertà dei cittadini e la tutela dei diritti civili, garantendo la crescita economica e l’occupazione.
- Gruppo Identità e Democrazia:È un gruppo politico di destra ed estrema destra che è stato creato nel 2019.Le priorità per questo gruppo politico sono: la tutela dell’indennità delle nazioni, l’osservazione rigorosa dei risultati dei referendum e la totale sovranità di ogni nazione europea nella determinazione delle proprie politiche.
- Gruppo dei Verdi/ Alleanza libera europea:
I Verdi sono un gruppo politico costituito nel 1999 a cui aderiscono i membri dei movimenti ecologisti, del Partito Pirata, eurodeputati indipendenti e gli europarlamentari dell’Alleanza Libera Europea (ALE).
- Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei:
Il Gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei è un gruppo politico composto da partiti conservatori di destra che si dichiarano "eurorealisti" e “antifederalisti”, in quanto si oppongono al federalismo europeo.
- Gruppo della Sinistra al Parlamento europeo:
Il gruppo politico GUE/NGL riunisce i partiti socialisti, eco socialisti e comunisti: difende i lavoratori, l’ambiente, il femminismo, la pace e i diritti umani.